I consulenti Clearblue rispondono alle domande più frequenti sulla salute riproduttiva per aiutarti a capire a fondo i meccanismi del tuo corpo.
Clearblue si avvale della collaborazione dei maggiori esperti mondiali nel campo della gravidanza e della fertilità per consentire alle donne che lo desiderano di aumentare le probabilità di concepimento e favorire una gravidanza sana. I nostri autorevoli consulenti sono specializzati in riproduzione assistita, fertilità e gravidanza iniziale e sono a tua completa disposizione per fornirti una panoramica completa della vita riproduttiva femminile.
Bill Ledger - Pianificare una famiglia: domande e risposte

Bill Ledger è Professore e Responsabile del Dipartimento di Ostetricia e Ginecologia della University of New South Wales di Sydney, in Australia, dove si è trasferito dopo aver lasciato la carica di Responsabile di Dipartimento presso la University of Sheffield, Regno Unito, nel 2011. È anche Direttore del reparto di ricerca e sviluppo di IVF-Australia. Ha pubblicato diversi articoli sull'infertilità e le sue cause, fa parte del board editoriale di varie riviste prestigiose, incluse Fertility and Sterility e BJOG, e ha anche fatto parte della Human Fertilisation and Embryology Authority fino al 2011.
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Perché si consiglia l'assunzione di acido folico in vista di una gravidanza?
Vi sono prove che un buon livello di acido folico nel sangue al momento del concepimento riduce considerevolmente il rischio che il bambino sviluppi malformazioni del tubo neurale, quali la spina bifida. Le autorità sanitarie di tutti i Paesi del mondo raccomandano alle donne in buono stato di salute di assumere 0,4-0,5 mg di acido folico al giorno (contenuto in svariati integratori vitaminici pre-gravidanza). Alle pazienti che presentano fattori di rischio per un metabolismo insufficiente dell'acido folico, come ad esempio trattamenti anti-epilettici o una mutazione del gene MTHFR, si consiglia l'assunzione di 5,0 mg al giorno. L'importante è che l'ovulo contenga acido folico prima della fecondazione.
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Quali cibi è bene evitare in gravidanza?
La maggior parte degli alimenti non produce effetti collaterali e durante la gravidanza è importante seguire una dieta bilanciata, consumando quantitativi corretti di ciascuna categoria nutrizionale. Tra le patologie più pericolose allo stato attuale rientra la listeriosi, un'infezione provocata da alimenti crudi o non pastorizzati quali latte crudo, formaggi molli, insalate pre-confezionate (ad esempio nei fast food), verdure crude non lavate, paté, dadini di pollo freddi, frutta pre-tagliata e macedonia. Per prevenire l'infezione, si consiglia di evitare i cibi ad alto rischio, cuocere a lungo gli alimenti di origine animale (manzo, agnello, maiale, pollo), conservare e preparare la carne cruda separatamente da verdure, cibi cotti e cibi già pronti e lavare accuratamente frutta e verdura cruda prima di consumarle.
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Ho appena avuto un aborto spontaneo. Quando potrò provare di nuovo a rimanere incinta?
In passato i ginecologi consigliavano di attendere almeno tre mesi prima di riprovare ad avere un figlio dopo un aborto spontaneo. Tuttavia, le ricerche dimostrano che le probabilità di iniziare una gravidanza sana non cambiano riprovando già dopo la prima mestruazione successiva all'aborto. L'attesa non fa differenza e molte donne preferiscono riprovare il prima possibile, naturalmente se le condizioni sono sicure. È bene tuttavia non sottovalutare il fattore psicologico: spesso l'interruzione della gravidanza è seguita da un momento di crisi che, per quanto sano e istintivo, inibisce alcune donne.
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Mi hanno diagnosticato la sindrome dell'ovaio policistico. Farò più fatica a rimanere incinta? Perché?
Le donne affette da sindrome dell'ovaio policistico spesso non hanno ovulazione, o non regolarmente, e presentano mestruazioni saltuarie e poco frequenti. In assenza di ovulazione, l'ovocita non viene rilasciato dall'ovaio e non percorre la tuba di Falloppio, pertanto non può essere fecondato e impiantarsi nell'utero.
Esistono varie cure per l'anovulazione (ossia un ciclo in cui manca il rilascio di un ovocita) associata alla sindrome dell'ovaio policistico, fra cui ad esempio le compresse di clomifene (Clomid) e le iniezioni di farmaci per la fertilità. Il medico curante sarà in grado di valutare ciascun caso e indirizzare la paziente a una clinica specializzata per trovare una soluzione idonea.
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Quando si cerca di avere un bambino è utile aumentare la frequenza dei rapporti sessuali? Oppure si rischia di compromettere la quantità o la qualità dello sperma?
Se gli spermatozoi rimangono nei testicoli troppo a lungo, rischiano di riportare danni al DNA ed essere meno fertili. Nelle coppie che hanno rapporti frequenti (giornalieri), lo sperma eiaculato contiene meno spermatozoi ma è più fertile, perciò se si desidera avere un bambino è consigliabile avere rapporti almeno a giorni alterni nel periodo dell'ovulazione.
Avere rapporti più frequenti non comporta nessun tipo di controindicazione, purché non vada a creare situazioni di stress. Se si sceglie di diminuire la frequenza dei rapporti, consiglio di concentrarli nel periodo fertile del ciclo.
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Quanto tempo devo aspettare dopo una gravidanza prima di provare ad avere un altro figlio?
Naturalmente è importante che la madre e il padre trascorrano più tempo possibile con il neonato, sia per sostenerlo dal punto di vista fisico con l'allattamento al seno sia per educarlo e creare un legame che sarà essenziale per il suo sviluppo durante i primi mesi di vita. In molti casi, nelle donne che allattano al seno la ripresa delle mestruazioni dopo il parto non è immediata, anche se non si può considerare una forma di contraccezione.
È importante inoltre avere le idee chiare su che tipo di famiglia si desidera avere (numerosa o meno) e fare i conti con l'età. L'età della coppia, in particolare della donna, influisce enormemente sulle probabilità di iniziare una nuova gravidanza: se si hanno più di 35 anni o vi sono trascorsi di menopausa precoce in famiglia, è preferibile riprovare subito. Lo stesso dicasi per gli uomini con più di 45 anni.
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È possibile avere più di un'ovulazione durante il ciclo?
Sì, si possono avere due ovulazioni, anche se in genere si verificano all'incirca nello stesso periodo del ciclo. I gemelli dizigoti sono frutto proprio di questo fenomeno, cioè del rilascio di due ovuli distinti. L'ovulazione multipla è più frequente nelle donne sopra i 35 anni, che sono quindi maggiormente predisposte ai parti gemellari.
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È vero che alcune posizioni sessuali aumentano le probabilità di concepimento?
No, si tratta solo di un mito. Al termine del rapporto, molte donne sono convinte che lo sperma "esca" dalla vagina, perciò si sdraiano su un cuscino o tengono le gambe sospese. In realtà tali perdite sono solo di liquido seminale: gli spermatozoi motili si spostano molto rapidamente all'interno del muco cervicale, perciò non vi è motivo di preoccuparsi.
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È vero che tenere le gambe sospese in aria per 30 minuti dopo il rapporto aumenta le probabilità di rimanere incinta?
Tenderei a escluderlo, per i motivi di cui sopra. La natura fa il suo corso e non esistono posizioni in grado di favorire il concepimento.
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Sono affetta da endometriosi. La mia fertilità è compromessa?
La maggior parte delle donne affette da endometriosi lieve è perfettamente in grado di concepire, nonostante abbia più probabilità di sviluppare problemi di ipofertilità rispetto alle coetanee. Nelle forme gravi, invece, la patologia rischia di danneggiare le tube di Falloppio e le ovaie e le aderenze associate arrivano a provocare l'ostruzione delle tube. In caso di endometriosi, è opportuno interrompere i tentativi di concepimento dopo qualche mese e richiedere una consulenza specializzata al proprio ginecologo.
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Stiamo cercando di avere un bambino. Quali altri integratori dietetici sono consigliati, oltre all'acido folico?
L'acido folico è senza dubbio la sostanza più importante. In aggiunta, è consigliabile controllare il livello di vitamina D e, qualora risulti carente, assumere integratori specifici - il fenomeno è abbastanza comune. Le diete povere di carni rosse devono essere completate con integratori di ferro, mentre le diete vegane mancano di altre sostanze che è opportuno integrare. In commercio si trovano innumerevoli integratori e prodotti per compensare la carenza di vitamine nelle donne che desiderano una gravidanza, ma non esistono prove scientifiche che un corpo giovane e sano, sottoposto a una dieta bilanciata, abbia effettivamente bisogno di tali preparati.
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Stiamo cercando di avere un bambino. Esistono integratori dietetici consigliati per il mio partner?
No, a meno che il partner non abbia particolari problemi di salute o restrizioni alimentari. Se state cercando di avere un bambino già da tempo, può essere utile consultare il medico curante e farvi prescrivere uno spermiogramma: se i risultati sono nella norma, non servono diete particolari. Smettete di fumare, bevete con moderazione (due o tre volte a settimana), tenete sotto controllo il peso forma (non perdete troppi chili) e affrontate la vostra vita intima con la massima serenità.
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I miei cicli mestruali non sembrano mai avere la stessa lunghezza, è normale?
Molte donne hanno in modo naturale un ciclo mestruale che varia di pochi giorni ogni mese. Se stai cercando di avere un bambino, individuare con precisione il tuo periodo di fertilità migliore può essere un vantaggio.
Caroline Overton - Sono incinta? Domande e risposte

Caroline Overton è consulente di ostetricia e ginecologia presso il St Michael's University Hospital di Bristol e specialista in ecografia ginecologica e chirurgia laparoscopica. È responsabile del reparto di ginecologia dello University Hospitals Bristol Early Pregnancy Clinic and Endometriosis Centre. A livello nazionale, è Presidente dell'Association of Early Pregnancy Units e consulente medico per Endometriosis UK. È stata membro del gruppo di sviluppo delle linee guida del National Institute of Clinical Excellence (NICE), che nel 2012 ha pubblicato una guida sull'aborto spontaneo e la gravidanza ectopica. È autrice di vari volumi sulla medicina riproduttiva (fertilità), la chirurgia laparoscopica e l'endometriosi.
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Il test di gravidanza è risultato positivo ma ho delle piccole perdite di sangue. È normale?
È normale solo se si tratta di macchie sporadiche, diverse dalle mestruazioni, e se non vi sono sensazioni di dolore acuto (ossia che richiede più del paracetamolo o un blando analgesico). In tal caso, è necessario ripetere il test entro una settimana e, se le perdite proseguono durante la gravidanza e/o destano preoccupazione, rivolgersi al medico curante, che prescriverà un'ecografia.
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È normale avere ancora le mestruazioni durante la gravidanza?
No, in gravidanza le mestruazioni si interrompono. Un leggero sanguinamento all'inizio della gravidanza può essere normale, ma può anche essere sintomo di un aborto precoce. In caso di dubbi, la soluzione migliore è sempre rivolgersi al proprio medico.
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La scorsa settimana ho eseguito un test di gravidanza ed è risultato positivo, ma quando l'ho ripetuto è risultato negativo. Sono incinta?
I test di gravidanza autodiagnostici sono molto precisi, a condizione che le istruzioni vengano seguite scrupolosamente. È possibile che si sia trattato di un aborto precoce. Purtroppo il fenomeno è abbastanza diffuso e interessa un quarto delle gravidanze. Per avere la certezza, è possibile ripetere il test di gravidanza dopo una settimana.
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Ieri sera ho avuto un rapporto sessuale. Quando posso fare il test di gravidanza?
Anche se l'ovulo fosse stato fecondato durante la notte, il test risulterebbe negativo ("Non incinta"). I test più sensibili sono efficaci se eseguiti al massimo quattro giorni prima dell'arrivo delle mestruazioni.
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Il risultato del test è "Incinta", ma non mi sento tale. Come posso esserne sicura?
I test di gravidanza sono molto precisi e hanno un elevato tasso di affidabilità. Non tutte le donne avvertono i sintomi tipici della gravidanza, come ad esempio le nausee mattutine. La tensione mammaria, invece, è più diffusa (anche se intermittente) e può essere un buon indicatore. Tutte le gravidanze, comunque, sono diverse, perciò non vi è motivo di preoccuparsi.
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Ho appena scoperto di essere incinta ma la gravidanza non era programmata, perciò ho continuano a bere alcolici come d'abitudine. Ho messo in pericolo il mio bambino?
È poco probabile: la normale prosecuzione della gravidanza indica che le sue condizioni sono stabili. Se la quantità di alcol ingerita di recente solleva preoccupazioni, è bene discuterne con il medico curante. Da questo momento in poi la prassi migliore è non bere assolutamente alcolici, o almeno limitare l'assunzione a 1-2 bicchieri una o due volte a settimana.
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Soffro di nausee molto forti e non riesco a mangiare. È pericoloso per il bambino?
No, il bambino assume le sostanze di cui ha bisogno dal corpo della madre. In caso di nausee mattutine, consiglio di bere molta acqua, sforzarsi di mangiare più spesso ed eventualmente indossare braccialetti ad agopressione. 8 donne su 10 soffrono di nausea e vomito in gravidanza; la forma più acuta di questo disturbo, detta "iperemesi gravidica", o Hyperemesis gravidarum, può rivelarsi pericolosa per la vita. In caso di complicanze, è indispensabile consultare il proprio medico curante.
La prescrizione di farmaci anti-nausea, comunque, è limitata ai casi di eccessiva disidratazione - i sintomi includono secchezza delle fauci e urina concentrata (di colore giallo scuro).
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Il mio medico mi ha appena diagnosticato una gravidanza biochimica. Cosa significa? Non ero veramente incinta?
Sì, la gravidanza c'è stata, ma era troppo precoce per essere individuata da un'ecografia, perciò viene detta "biochimica". Purtroppo gli aborti precoci sono un fenomeno molto diffuso e un quarto delle gravidanze si interrompe ai primi stadi.
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Il test di gravidanza indica che sono incinta, ma credo che si tratti di un falso positivo. È possibile?
La maggior parte dei test di gravidanza ha un'efficacia del 99% se eseguito nel momento più indicato, ovvero a partire dal primo giorno di ritardo delle mestruazioni. Tuttavia, dato che l'attesa può essere snervante, esistono anche test più sensibili da utilizzare in anticipo (4 giorni prima delle mestruazioni). Segnalo comunque che se il test è negativo ("Non incinta") ma è stato eseguito in anticipo, il risultato potrebbe semplicemente essere dovuto a questo ed è meglio riprovare a partire dal primo giorno di ritardo delle mestruazioni.
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So che i test eseguiti prima delle mestruazioni non sono molto precisi. Ho appena ottenuto un risultato positivo, ma le mestruazioni devono ancora arrivare. Posso considerarlo affidabile?
Se il test è stato eseguito prima della data in cui sono attese le mestruazioni e il risultato è "Incinta" può essere considerato molto preciso e attendibile. Significa che il livello dell'ormone della gravidanza è sufficientemente elevato da essere rilevato.
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Come faccio a sapere se la gravidanza procede regolarmente? Una mia amica ha avuto una gravidanza ectopica e temo che possa succedere anche a me.
Per "gravidanza ectopica" si intende una gravidanza che si sviluppa in sedi diverse dalla cavità uterina. Il 99% delle gravidanze si verifica normalmente all'interno dell'utero, tuttavia le gravidanze ectopiche possono colpire qualsiasi donna. I sintomi iniziali sono dolore (attenuabile solo con farmaci più aggressivi del paracetamolo o di un blando analgesico) e sanguinamento. La rottura di una gravidanza ectopica può provocare dolore addominale, spesso associato a dolore riferito alla spalla, oppure dolori intestinali, al tratto urinario o mentre si cammina. Alla comparsa di questi sintomi, è bene rivolgersi immediatamente al medico.
[Se hai già sofferto di gravidanze ectopiche, il National Institute of Clinical Excellence consiglia di rivolgersi a una Early Pregnancy Clinic per richiede una consulenza ed esami specifici.]
In caso di gravidanza ectopica, il test darà un risultato positivo. Un'ecografia consentirà di stabilire l'esatto punto d'impianto dell'embrione.
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Sto prendendo la pillola ma sono rimasta incinta. È un problema per il bambino?
La pillola in genere non causa problemi, indipendentemente dallo stadio della gravidanza. È bene comunque interrompere l'assunzione non appena si scopre la gravidanza e comunicare al proprio medico che il concepimento è avvenuto nonostante l'assunzione della pillola; verranno prescritti i normali check-up e un'ecografia.
Michael Thomas - Non sono ancora incinta: domande e risposte

Michael A. Thomas, MD, è Professore di Ostetricia e Ginecologia nonché membro del corpo docenti e Direttore di sezione della Divisione di Endocrinologia riproduttiva e Infertilità presso la University of Cincinnati, College of Medicine di Cincinnati, in Ohio. In precedenza ha ricoperto le cariche di Direttore del Center for Reproductive Health presso la University of Cincinnati e di Vicepresidente del Dipartimento di Ostetricia e Ginecologia. Ha ottenuto l'abilitazione professionale sia in Ostetricia e Ginecologia sia in Endocrinologia riproduttiva e Infertilità.
Nel 1980 ha conseguito il titolo di B.S. presso la Northwestern University di Evanston, in Illinois, e nel 1984 il titolo di M.D. presso la University of Illinois, College of Medicine, di Champaign. I suoi interessi nel campo della ricerca includono contraccezione, infertilità, stress e funzione riproduttiva, endocrinologia riproduttiva e menopausa. È anche membro della Endocrine Society, della Society for Gynecologic Investigation (SGI) e della Society for Family Planning (SFP).
A livello nazionale è considerato un leader nel campo della fecondazione assistita e ha all'attivo diverse pubblicazioni a riguardo, tra cui articoli apparsi su riviste quali Fertility and Sterility, Journal of Assisted Reproduction and Genetics, Journal of Clinical Endocrinology and Metabolism, and Menopause.
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Lo stress influisce sulle probabilità di rimanere incinta?
L'impatto dello stress sul concepimento è minimo. Studi attendibili dimostrano che le campionesse di atletica e le donne con carenza di ormoni femminili (disturbi alimentari, problemi di peso) attivano gli ormoni dello stress, pregiudicando il rilascio degli ovuli. Lo stress quotidiano, invece, ha un effetto più contenuto: le abituali situazioni di tensione sono a breve termine e non influiscono sulla fertilità nel tempo.
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Ho un ciclo molto breve. È per questo che non riesco a rimanere incinta?
La durata media del ciclo varia da 23 a 35 giorni. I cicli più corti o più lunghi possono indicare problemi di fertilità. Nel corso della vita riproduttiva di una donna, il ciclo normale deve rientrare in questa finestra temporale; se si completa in meno di 23 giorni, è bene rivolgersi al proprio medico.
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Ho già avuto uno o più figli, ma non riesco più a rimanere incinta. Come mai?
Anche chi ha già avuto figli può incontrare difficoltà nel concepimento, dovute a vari fattori. Il più comune è l'età: se hai avuto figli in passato e ora hai superato i 35 anni, le possibilità di rimanere incinta sono inferiori. Non è da escludere inoltre l'insorgere di problemi di ovulazione e/o lo sviluppo di polipi o fibromi nella cavità uterina, che impediscono il corretto attecchimento e sviluppo dell'embrione. Infine, il partner può essere affetto da alterazioni spermatiche (numero, motilità e conformazione degli spermatozoi). In caso di dubbi, è sempre opportuno consultare il proprio medico.
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In passato ho subito un'interruzione di gravidanza. Le possibilità di rimanere incinta sono compromesse?
In genere, un'interruzione di gravidanza non impedisce di avere figli in futuro. Solo in rari casi lo sviluppo di aderenze all'interno dell'utero può creare problemi, ma se il ciclo mensile è regolare significa che non interferiscono con la fertilità. Può essere utile consultare uno specialista della fertilità o un ginecologo per verificare le condizioni della cavità uterina se hai meno di 35 anni, il tuo ciclo dura da 23 a 35 giorni e stai cercando di avere un figlio da un anno. Se invece hai superato i 35 anni, prenota una visita dopo 6 mesi, o nell'immediato se hai più di 40 anni.
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Ho sentito dire che è possibile calcolare la riserva ovarica (numero e qualità degli ovociti residui) mediante gli esami dell'ormone antimulleriano e dell'FSH. Cosa significa esattamente?
Nelle pazienti sopra i 35 anni che desiderano avere figli, la maggioranza dei medici prescrive test di routine sulla riserva ovarica. Gli esami del sangue includono la valutazione dell'ormone antimulleriano (AMH), che può essere eseguito in qualsiasi momento del ciclo e anche se si assumono contraccettivi ormonali. L'ormone antimulleriano è prodotto dalle cellule dei follicoli ovarici e offre un buon quadro preliminare del patrimonio ovocitario ancora presente nella donna. L'interpretazione dei risultati può variare a seconda dell'erogatore dei servizi sanitari.
Inoltre, al 3° giorno del ciclo mestruale (due giorni dopo l'inizio del mestruo), è possibile eseguire un esame del sangue per stabilire i livelli dell'ormone follicolo-stimolante (FSH) e dell'estradiolo. I due test sono utili per determinare l'eventuale indebolimento delle funzioni ovariche all'inizio del ciclo, quando un follicolo dominante viene selezionato per la maturazione. Un altro test per verificare la riserva ovarica è la conta dei follicoli antrali, che si serve di un'ecografia transvaginale per determinare il numero di follicoli pronti al reclutamento nel 3° giorno del ciclo.
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Non sono certa di avere un'ovulazione mensile regolare. A cosa può essere dovuto?
L'anovulazione può essere dovuta a vari fattori. Se il ciclo mestruale si ripete ogni 23-35 giorni, i sintomi di un'ovulazione regolare includono tensione mammaria, gonfiore, crampi pelvici o uterini e sbalzi d'umore 3-14 giorni prima del ciclo. Se invece il ciclo supera generalmente i 35 giorni, è possibile che l'ovulazione sia incostante o non avvenga del tutto. Nella maggior parte dei casi, l'assenza di ovulazione nelle donne non incinte indica una sindrome dell'ovaio policistico (PCOS). La PCOS è un disturbo ereditario che può provocare la mancata ovulazione (rilascio dell'ovulo) con cadenza regolare. Le donne affette da PCOS soffrono anche di acne in età adulta e ipertricosi nella zona delle labbra e del mento. All'ecografia, le pareti interne delle ovaie si presentano disseminate di piccole cisti, che rimarranno sempre tali. Le altre possibili cause di anovulazione includono un deficit degli ormoni tiroidei (ipotiroidismo), l'elevata produzione di prolattina (iperprolattinemia) e il periodo immediatamente precedente la menopausa (premenopausa). Se si sospetta un'ovulazione irregolare, è bene contattare subito il proprio medico.